L’INTEGRAZIONE DI GLUTAMMINA PER L’ATLETA DI ENDURANCE

INTEGRAZIONE DI GLUTAMMINA NEGLI SPORT DI ENDURANCE

SIETE ATLETI “FACILI” A RAFFREDDORI, INFLUENZE E DISTURBI DELLE VIE RESPIRATORIE?
LEGGETE.

Sento moltissimi atleti lamentarsi dei problemi legati ai malanni di stagione: raffreddori, influenze, bronchiti e disagi immunitari vari.
Questo accade soprattutto in inverno, ma anche le altre stagioni, spesso, vedono vittime e caduti. Il problema è presto spiegato: se una blanda attività fisica tende a sviluppare e rinforzare il sistema immunitario, allenamenti e stress vicini al proprio limite lo segnano fortemente.

PERCHÈ ASSUMERE GLUTAMMINA

La Glutammina, un amminoacido non essenziale ma condizionatamente tale*, da questo punto di vista, potrebbe essere un validissimo aiuto. Le cellule del sistema immunitario la considerano la merenda preferita (anche più del glucosio) e questo deve farci riflettere.
Ho setacciato il Journal of Applied Science in cerca di studi scientifici più recenti e completi sull’argomento, che potessero fornire nuove sicurezze e aggiungere mattoni di conoscenza pratica a ciò che già si sa.

LA SCIENZA CI DICE POCO IN PROPOSITO

Purtroppo non ci sono esperimenti recenti veramente illuminanti, collegati all’endurance, che possano fornire dati certi ed applicabili, o perlomeno, nulla di nuovo rispetto a ciò che già si sapeva.

Forse perchè la Glutammina ha dei costi di produzione e di vendita piuttosto bassi e c’è poco business “fattibile” attorno ad essa…ma sono considerazioni del tutto personali.
Pertanto siamo in pieno campo interpretativo: io la vedo così, tu potresti dimostrarmi altro, e così via. Per questo anche l’esperienza in questo tipo di integrazione può far la differenza.

VEDIAMO I DATI CERTI

 La Glutammina serve per una miriade di cose all’interno del nostro organismo:
– è cibo per le cellule del sistema immunitario, delle cellule celebrali e di quelle intestinali
– è uno stimolatore ormonale, aiuta la regolazione e la sintesi delle proteine
– ha una funzione anticatabolica e volumizzante della cellula muscolare
– è un regolatore (indiretto) del ph ematico
– ha una funzione epato-protettiva
– altro, in maniera però meno condizionante.

Se usiamo questi dati e ciò che sappiamo della fisiologia umana e dello sport, qualche conclusione è possibile trarla.

ALLENAMENTO E STRESS

Gli allenamenti e gli stress molto provanti indeboliscono il nostro sistema immunitario e, al contempo, provocano una perdita di glutammina ematica fino al 50%.
Infatti la prima cosa che di solito capita ad atleti (amatori e non) sottoposti ad allenamento intenso, soprattutto nel periodo invernale, è proprio un brusco calo immunitario e tanti tête-à-tête con malanni di stagione.
Ecco, allora, quando diventa interessante una supplementazione di questo aminoacido: dopo gli allenamenti veramente intensi. Questo perchè la ri-sintesi di glutammina richiede tempo ed una dieta adeguata. La supplementazione in questi casi accelera un sacco di processi. E il più importante è proprio quello di fornire “supporto” alle cellule immunitarie e rendere la vita più difficile a virus e batteri.

QUANTA GLUTAMMINA BISOGNA ASSUMERE ?
Bella domanda. Anche qui pochissimi aiuti veramente illuminanti.
Innanzitutto parliamo di assunzione SOLO dopo una seduta al limite delle proprie risorse psico-fisiche (un lungo estenuante, un lavoro pesante di ripetute, una gara lunga e provante).Se diamo retta alle regole di assunzione vigenti con 1,5 grammi dovremmo essere a posto…ma considerando che, dopo un lavoro spossante, si ha in media un assorbimento pari a 0,1 grammi per chilogrammo…potrà essere un quantitativo valido, si e no, se pesate 15 chili!
Alcuni studi fissano in almeno 5 grammi post-workout una assunzione coerente.

NON ESAGERIAMO!

Solo per info: alcuni medici dello sport americani sono arrivati a dare 20 grammi post-workout ai propri atleti ma, personalmente, la ritengo una dose piuttosto esagerata per il solo recupero e aiuto immunitario post-endurance. Non fatelo. In questi casi è sempre bene provare usando il minimo consigliato razionalmente ed adattare in base alla risposta personale.
Come sempre, nel dubbio, affidarsi ad un professionista competente rimane un’ottima idea.

Spero come sempre di essere stato utile.

*= gli aminoacidi condizionatamente essenziali (Arginina, Glicina, Glutammina, Taurina e Prolina) sono quegli aminoacidi che, in alcune condizioni di aumentato fabbisogno da parte del nostro organismo, non riescono ad essere auto-sintetizzati con la necessaria velocità.

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