I RECENTI MIGLIORAMENTI NEI TEMPI DELLE GARE DI FONDO DELL’ATLETICA (dai 5KM alla MARATONA) SONO TECNOLOGICI, NON FISIOLOGICI
Quando uno studio spiega esattamente quello che affermi da più di 3 anni succede che magicamente non servono ulteriori commenti.

Traduco l’abstract. E allego lo studio per lettura personale (in fondo al post).
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Tutti i record mondiali femminili e maschili da 5 km alla maratona sono stati battuti dall’introduzione delle scarpe con piastra in fibra di carbonio (CFP) nel 2016.
Questo aumento graduale delle prestazioni coincide con i recenti progressi nella tecnologia delle scarpe che aumenta le loro proprietà elastiche riducendo così il costo energetico della corsa.
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UN AUMENTO QUANTIFICABILE DELL’ECONOMIA DI CORSA
È noto che le ultime scarpe CFP aumentano l’economia della corsa di oltre il 4%, corrispondente a un miglioramento superiore al 2% in termini di prestazioni / tempo di corsa.
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LE REGOLE DI WORLD ATHLETICS: DA RIVEDERE?
La regola fondamentale (recentemente modificata) che disciplina l’uso delle scarpe da competizione per atleti d’élite annunciata da World Athletics è la seguente:
- lo spessore della suola non deve superare i 40 mm e non deve contenere/incorporare più di una piastra rigida
Questa regola appare contraria alla vera essenza e credibilità dello sport poiché l’accesso a questa tecnologia, che definisce le prestazioni, diventa il principale elemento di differenziazione delle prestazioni sportive negli atleti d’élite.
Questo è un problema particolare negli sport come l’atletica, dove lo sponsor principale dell’atleta è molto spesso un’azienda produttrice di calzature.
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UNA OPPORTUNITÁ NON DA POCO
Il rinvio delle Olimpiadi estive del 2020 offre un’opportunità unica di riflessione da parte del mondo dello sport e fornisce il tempo di commissionare una revisione indipendente per valutare l’impatto della tecnologia sull’integrità della competizione sportiva.
Una potenziale soluzione per risolvere questo problema potrebbe comportare la riduzione dell’altezza della suola della scarpa a 20 mm.
Questa soluzione semplice e pratica impedirebbe alla tecnologia delle scarpe di avere un impatto eccessivo sul costo energetico della corsa e, quindi, di determinare il risultato delle prestazioni.
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CHE DIRE…UN GRANDE, ENORME…AMEN🙏
D.
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Leggete tutto lo studio e/o scaricate il PDF:
Muniz-Pardos, B., Sutehall, S., Angeloudis, K. et al. Recent Improvements in Marathon Run Times Are Likely Technological, Not Physiological. Sports Med (January, 2021). https://doi.org/10.1007/s40279-020-01420-7